Più di cento anni fa, il maestro Lepido Rocco pubblicò un’opera critica dell’apparato educativo nazionale di allora, destinata al Ministero della Pubblica Istruzione.

 

Nell’opera si auspicava che tutti i giovani venissero obbligati a frequentare una scuola di arti e mestieri, dopo aver terminato la frequenza della scuola elementare, allora detta “popolare”, affidata alle amministrazioni locali. In qualità di presidente della società magistrale di Motta, il maestro Lepido Rocco, si attivò per la dare concretezza all’idea utile e nobile di istituire una scuola professionale di arti e mestieri. Finalmente la scuola fu fondata nel novembre del 1905 dopo un incontro con i colleghi delle varie istituzioni pubbliche di Motta di Livenza e denominata “Scuola di disegno applicato alle arti e mestieri”, avviata con funzionamento ad orario serale feriale e diurno festivo.

 

Il Comune di Motta di Livenza, per le lezioni, mise a disposizione un’aula delle scuole elementari del capoluogo, fornì il corredo didattico ed i relativi servizi. Dopo la fase organizzativa, particolarmente impegnativa per la stesura dei programmi che costituivano una novità nell’insegnamento, il giorno 7 gennaio 1906 iniziarono le lezioni con 38 allievi.