RECOVERY FUND: quanti sono i fondi destinati all’Italia?

RECOVERY FUND: quanti sono i fondi destinati all’Italia?

 

Con una dotazione di 222,9 miliardi il Recovery Plan italiano (approvato martedì dal CdM), spazia su diversi progetti per fare dell‘Italia un Paese più moderno, più digitale, più sostenibile e più inclusivo.  L’impianto del PNRR si articola in 6 macro-missioni, vale a dire 6 aree di investimento:

  • digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (46,1 miliardi),
  • rivoluzione verde e transizione ecologica (68,9 miliardi),
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile (31,9 miliardi),
  • istruzione e ricerca (28,4 miliardi),
  • inclusione e sociale (27,6 miliardi),
  • salute (19,7 miliardi).

 

Queste missioni a loro volta raggruppano 16 componenti e si articolano in 48 linee di intervento per progetti coerenti. La missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”  include:

  • digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA, che potrà contare su 11,4 miliardi,
  • digitalizzazione, ricerca e sviluppo e innovazione del sistema produttivo, in cui rientra anche il Piano Transizione 4.0, con una dotazione complessiva di circa 26,7 miliardi,
  • turismo e cultura, con 8 miliardi. 

Vale 28,4 miliardi di euro la missione 4 “Istruzione e ricerca“. La componente “potenziamento delle competenze e diritto allo studio” ha a disposizione una cifra pari a 16,7 miliardi.

Per quanto riguarda la missione 5 “Inclusione e sociale”, si articola in tre componenti:

  • politiche per il lavoro, che potrà contare su 12,6 miliardi,
  • infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore, con una dotazione di circa 10,8 miliardi,
  • interventi speciali di coesione territoriale, con 4,1 miliardi. 

 

Alle 6 macro-missioni, il Recovery Plan nazionale associa parallelamente tre priorità trasversali: donne, giovani e Sud, perseguite in tutte le missioni del PNRR.

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